La sensibilità la glutine non celiaca [NCGS] non è una forma attenuata della celiachia ma una malattia a se stante, diversa dal punto di vista molecolare e della risposta immunitaria seppur il trigger ambientale è lo stesso: il glutine.
Se ne parlò per la prima volta nel 2011 quando il super esperto Prof. Alessio Fasano pubblicò su BMC Medicine l’articolo che definì l’inquadramento della nuova condizione che porta il soggetto adulto ad avere mucose intestinali normali e non si evidenziano i danni tipici della celiachia anche se l’intestino è infiammato.
Ad oggi rimane ancora difficile fare diagnosi poichè manca un iter diagnostico oggettivo mentre certa è la terapia: una alimentazione senza glutine per un tempo limitato.
La chiusura del 2018 ci ha riservato una sorpresa!
Recent advances in understanding non-celiac gluten sensitivity è il titolo del lavoro pubblicato su F1000Research a firma di Giovanni Barbara docente dell’Università di Bologna.
La maggior parte di coloro che vive questa malattia riceve scarsa attenzione da parte dei medici perché non è mai stata confermata del tutto. Nel mucchio c’è una piccola percentuale (circa lo 0,6%) di pazienti che davvero soffrono di un’ipersensibilità al glutine. A questa categoria di persone sono destinate interessanti novità!
E’ stato ideato un nuovo metodo diagnostico strutturato in due fasi.
La prima prevede l’utilizzo di un questionario sintomatologico mentre la seconda sfrutta alcuni esami sierologici che identificano alcuni marcatori specifici.
Questo è di grande interesse loichè seppur la prima fase rimane soggettiva con la seconda si da oggettività e scientificità alla diagnosi. In sintesi, l’associazione di questi marcatori sierologici e le dichiarazioni del paziente sarebbero sufficienti a diagnosticare la sensibilità al glutine di origine non celiaca. E questo sarebbe perfettamente distinguibile da chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile o celiachia. Insomma, un metodo che aiuterà senz’altro tante persone a chiarire se si tratta – o meno – di una vera intolleranza.
Fonte:M R Barbaro et al. – Recent advances in understanding non-celiac gluten sensitivity. F1000Research, 2018