Esattamente così per me, che sono in costante formazione/evoluzione quale Nutrizionista Health Coach!
Ogni qual volta squilla il telefono e l’incipit è … parlo con la dottoressa Saturni, capisco che è in arrivo una Persona [e non un Problema] con un vissuto di tutto rispetto che in quel momento ha deciso di mettersi in gioco per cambiare stile di vita e stile alimentare. Fissato l’appuntamento e conclusa la telefonata segue l’incontro che deve permettere proprio a quella Persona di essere accolta/ascoltata/vista.
Nella mia filosofia si chiama Accoglienza ed è uno dei pilastri della relazione efficace.
Dal Metodo del Coaching ho imparato che l’Accoglienza scaturisce da elementi peculiari:
Dalla pratica quotidiana ho imparato che non bastano le parole ci vogliono i fatti.
Ecco allora che spolverando una vecchia-dotta quanto simpatica Amicizia – Fabiola Ruggiero – sono riuscita a concretizzare quell’Accoglienza Funzionale all’inizio di una avventura di cambiamento. Lo strumento è una Tazza di Tè.
La maggior parte di chi varca la soglia del mio studio in genere è affannato [date le temperature attuali anche accaldato!] è schiacciato dalla quotidianità e … ha fretta di arrivare al nocciolo della questione. La prima cosa da fare è proprio l’Accoglienza!
Un angolo dedicato, semplice-silenzioso-essenziale … una sedia vista Jesi … una tazza di tè … piccoli contenitore per solleticare i sensi e con essi le emozioni, sensazioni, pensieri, ricordi, immagini …
E’ un modo per dare il benvenuto, per fare spazio e lasciare che sia proprio la Persona il vero e unico protagonista.
Sono onorata di entrare nel suo mondo senza tattica né tantomeno tecnica!
Quella pausa, quel silenzio, quella tazza di tè iniziali in genere creano disorientamento che a me piace definirlo – mutuando dal Metodo del Coaching – disorientamento positivo. Sono infatti 3 strumenti fondamentali a creare il Suo spazio necessario … ad inserire la Persona in una situazione protetta e confortevole .. ad offrirgli il supporto emotivo leale e trasparente che permetteranno di lavorare ad un obiettivo condiviso il cui raggiungimento sarà grazie ad un Piano d’Azione Autodeterinato.
La tazza di tè, calma-profumata-tiepida-limpida, accolta tra le proprie mani offre la possibilità di contemplare una terza area di miglioramento. Quell’area in genere poco considerata e/o mal considerata, definita Cura del sé.
E’ proprio questa area che insieme all’area di miglioramento della Nutrizione e dello Stile di Vita che permette di compiere quel lavoro etico su Sè stessi fatto di pratiche e allenamenti e strategie quotidiane finalizzate alla conoscenza di Sè tanto che se ne avrò poi piacere di diventarne guardiani.
Curiosi? Venite a trovarmi e gusteremo una saggia tazza di Té 🙂