Questa notizia non è ancora arrivata in Italia ma in America la pillola, cioè Larazotide acetate, è entrata in fase III. Questo significa che è stata somministrata al primo paziente!
Era più o meno il 2000 quando il ben noto quanto stimato prof. Alessio Fasano scopriva l’importanza di una proteina – la zonulina – nella regolazione della permeabilità intestinale. Questa è infatti in grado di legarsi ad uno specifico recettore dell’epitelio della superficie intestinale ed innescare una cascata di reazioni biochimiche che creano un disassemblamento delle cellule stesse con un conseguente aumento della permeabilità intestinale. Questa aumentata permeabilità intestinale è la condizione del celiaco alla diagnosi. E’ questa stessa evidenza che ha cambiato la visione della celiachia.
La permeabilità intestinale aumentata è causa primaria della celiachia e non conseguenza.
Il trattamento della celiachia è la dieta gluten free ma grazie all’impegno scientifico quale ricercatore, Fasano ha portato aria nuova. E’ infatti da tempo impegnato nella messa a punto della pillola. Questo significa trovare una molecola in grado di bloccare la zonulina che possa essere principio attivo da somministrare al celiaco quale pillola. Si chiama Larazotide acetato ed oggi ha raggiunto la fase III della sperimentazione.
In America il primo uomo è stato trattato con una dose di INN-202 [nome in codice della molecola]. A darne notizia è Innovate Biopharmaceuticals. Questa la dichiarazione rilasciata da Sandeep Laumas, nel comunicato stampa battuto il 13 agosto 2019.
Siamo estremamente lieti di iniziare il dosaggio dei pazienti in questo fondamentale studio di Fase 3 per larazotide per la celiachia. Questo ci avvicina alla nostra missione di ottenere l’approvazione per il primo farmaco in assoluto per la celiachia.
Quale Nutrizionista Health Coach – Celiacologa nonchè celiaca non posso dire altro che: AVANTI TUTTA e benvenuta pillola 😉
1 Comment
Buonasera,
A che punto è ora la sperimentazione?
Esiste una tempistica per l’approvazione?
Grazie