Obesità … Obesità … Obesità … se ne sente parlare tantissimo ma sopratutto concentrando l’attenzione sull’obesità della Persona Adulta in realtà arrivano dati allarmanti anche per l’obesità in età pediatrica.
E’ tempo che sento o leggo che un bambino obeso sarà un adulto non solo obeso ma che avrà a suo carico tante patologie importanti. Ora non è più così infatti i dati attuali evidenziano che un bambino obeso rischia di accusare gli stessi disturbi che fino a qualche anno fa consideravamo solo peculiari dell’adulto. Alti livelli di zucchero circolante [condizione di pre-diabete] – pressione arteriosa alta [1 bambino su 10] – alti livelli di trigliceridi e LDL-colesterolo fino a fegato grasso [segno di iniziale danno epatico].
Cosa possiamo fare?
Quale Nutrizionista Health Coach credo che sia bene agire con consapevolezza sia sulla Nutrizione che sullo Stile di Vita senza trascurare la Cura del Sè. Punto di forza è la motivazione della Persona/bambino. Occorre ben articolare un piano d’azione funzionale con azioni concrete – semplici – chiare e attuabili per ciascuna area, coinvolgendo – quali facilitatori di processo – i cargiver [papà, mamma, nonno, nonna, zia …].
In Italia il 21% dei bambini della scuola primaria è in sovrappeso e il 9% è obeso mentre il 50% degli adolescenti obesi rischia di esserlo anche da adulto. Su questi dati la Società Italiana di Pediatria e la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica hanno stilato il documento che punta il dito sulla promozione di una alimentazione equilibrata e varia senza dimenticare il movimento quotidiano.
Da parte mia Vi lascio 5 buone pratiche:
Fonte: Consensus su Diagnosi, Trattamento e Prevenzione dell’Obesità del Bambino e dell’Adolescente.