Si, proprio così! Siamo soliti additare i grassi quali causa di tutti i nostri accidenti ma non è proprio così perchè i grassi non sono tutti uguali e vanno dunque conosciuti.
E’ iniziata ormai da tempo la lotta ai grassi trans – veri falsi d’autore – che pesano negativamente sul nostro Ben ESSERE tanto che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità punta alla loro eliminazione entro il 2023 [1].
Quando, invece parliamo di altri grassi corre l’obbligo di conoscere la loro chimica perché è proprio la chimica a renderne alcuni più dannosi di altri.
I grassi o lipidi sono macro-nutrienti importanti per il nostro Ben Essere poiché questi entrano nella composizione delle membrane cellulare e in molte vie metaboliche e nella composizione di molecole importanti al buon funzionamento del nostro corpo. Escluderli dai nostri menù quotidiani – presi da una sfrenata lipofobia – non è assolutamente una buona strategia di Ben ESSERE piuttosto fare scelte consapevoli garantirà salute.
Colesterolo, trigliceridi e fosfolipidi sono i grassi più noti. Il colesterolo è quello che più ci spaventa seppur considerato la molecola della vita perché da questo derivano numerose ed importanti molecole … ad esempio gli ormoni. I trigliceridi, invece, molecole formate da glicerolo e tre acidi grassi sono grassi da conoscere meglio insieme ai fosfolipidi che contengono acidi grassi.
Gli acidi grassi a seconod della loro struttura chimica sono saturi o insaturi e questi ultimi possono essere moni-insaturi e poli-insaturi. E’ il grado di insaturazione che li rende pericolosi.
Gli acidi grassi saturi, le cui fonti sono prevalentemente alimenti di origine animale e tra i quali spiccano l’acido palmitico e il miristico, sono responsabili dell’innalzamento dell’HDL-Colesterolo – meglio noto come colesterolo cattivo. Fonti di grassi saturi sono anche le carni grassi, le carni trasformate, i derivati del latte e alcuni oli vegetali quali olio di palma, olio di cocco …
Altri grassi invece che sono da privilegiare sono quelli insaturi le cui fonti sono prevalentemente cibi di origine vegetale e dunque olio di oliva, frutta secca a guscio … Si aggiungono a questi anche i grassi insaturi omega 3 ed omega 6 le cui fonti sono pesce e semi, rispettivamente.
Quale Nutrizionista Health Coach alleno chi a me si rivolge all’utilizzo esclusivo di olio di oliva – come Dieta Mediterranea recita – nella quantità di 1 cucchiaio/die se Donna e 2 cucchiai/die se Uomo. E’ possibile anche utilizzare una noce di 10g/die di burro mentre sono sicuramente da escludere sono tutti i grassi o oli di altra matrice vegetale: dall’olio di cocco a quello di palma fino a quello di semi ritenuto ottimale per friggere.
Fonte: Russell J de Souza et al. – Intake of saturated and trans unsaturated fatty acids and risk of all cause mortality, cardiovascular disease, and type 2 diabetes: systematic review and meta-analysis of observational studies. BMJ 2015