I valori di Ldl-Colesterolo – per chi ha già avuto un infarto – si abbassano a 55 mg/dL con lo scopo di salvaguardare il cuore e i vasi sanguigni. Questo è quanto si legge nella nuove Linee Guida Europee per la gestione delle Dislipidemie.
Molto interessante! ma …quale Nutrizionista Health Coach credo sia poco utile abbassare i livelli di guardia per fare prevenzione sia nel caso in cui si sia già avuto un evento cardiovascolare [prevenzione secondaria] che nel caso in cui ancora non le si abbia sperimentate [prevenzione primaria]. Sono piuttosto convinta che strumenti validi siano l’informazione – l’educazione fino all’allenamento delle buone pratiche su Nutrizione Mediterranea – Funzionale – Regolatoria e Integrata; su Stile di Vita e Cura del Sé.
Torniamo al Documento in oggetto – l’indicazione in prevenzione primaria è quella di mantenere l’Ldl-Colesterolo sotto i 116 e i 100 mg/dl e questi possono cambiare in base all’associazione con altri fattori di rischio [età – fumo di sigaretta – sedentarietà – pressione arteriosa – diabete … ] su parere dello specialista cardiologo. Lo stile di vita attivo che prevede cioè una camminata quotidiana di circa 30-40 minuti unita a tutte le altre numerose possibilità di muoversi utilizzando i piedi – rappresenta la miglior strategia per controllare i valori di Ldl-Colesterolo. Stesso discorso vale per la Nutrizione: in particolare sostituendo burro e carne con olio di oliva e pesce e unendo il buon consumo di cereali e derivati più frutta fresca di stagione, legumi, verdura ed ortaggi si ottengono buoni risultati.
A mio modo di vedere stesse strategie possono essere proposte nel caso di prevenzione secondaria ma con diversa attenzione alla Cura del Sè. In questi soggetti infatti è determinante l’aderenza terapeutica. Chi ha già avuto un evento cardiovascolare ha una terapia specifica in atto che non può e non deve assolutamente mai più abbandonare.
E gli integratori? Si, ok ma attenzione alla qualità!
Integratori di Altà Qualità sono in grado di ridurre i livelli di Ldl-Colesterolo di circa il 10-15% ma nessun studio ha correlato il loro utilizzo con la riduzione delle dimensioni della placca aterosclerotica e/o degli eventi cardiovascolari.
Informare – Educare – Allenare rimangono per me le carte vincenti su cui puntare professinalmente. Diventare sempre più restrittivi nei valori soglia [altro esempio il cambio dei valori della circonferenza vita sia nella Donna che nell’Uomo] – poco effetto porta se non che spingere verso un abuso di farmaci!