Un titolo in forte controtendenza rispetto a ciò che ho da sempre sostenuto in tale ambito (!) ma questa è la conclusione alla quale sono giunti gli Autori di una recente review pubblicata su J Medicine.
I ricercatori hanno evidenziato che celiaci a dieta senza glutine da oltre 2 anni mostrano carenze nutrizionali a carico di alcuni micronutrienti. In particolare fino al 30% vitamina B12 – 20% acido folico – 25% vitamina D e 40% sia di ferro che di zinco.
Sono dati che meritano attenzione e sui quali è bene riflettere!
600.000 sono i celiaci in Italia. La celiachia è una patologia autoimmune su base genetica che si manifesta a seguito dell’ingestione di cibi contenenti glutine.
Il glutine è – una miscela proteica presente in alcuni cereali e derivati. Grano, Orzo e Segale sono i cereali con glutine mentre Pasta, Pane, Pizza, snack dolci e salati … sono i derivati più comuni. Il glutine – definito trigger ambientale – è responsabile della importante risposta autoimmune nel celiaco che si manifesta con sintomi prevalentemente a carico dell’apparato gastro-intestinale. Nel soggetto adulto possono essere interessati anche altri distretti corporei quali ad esempio l’apparato tegumentario – la cute o i capelli – piuttosto che l’apparato riproduttivo … A livello dell’intestino c’è una compromissione della struttura della mucosa ed in particolare di sistemi deputati all’assorbimento , cioè i villi. In relazione al momento in cui arriviamo a diagnosi questi possono più o meno compromessi e dunque l’assorbimento dei nutrienti può essere più o meno funzionale alle esigenze dell’organismo stesso.
Su questa base al momento della diagnosi è sempre bene verificare lo stato nutrizionale del soggetto poiché vitamine, minerali fino a grassi e proteine possono avere un assorbimento ridotto a causa della destrutturazione delle strutture deputate. Ad oggi l’unica terapia è la Dieta senza Glutine che per me significa Dieta Mediterranea senza Glutine.
Questi sono i fondamenti della mia filosofia di approccio e gestione della celiachia e dei disturbi glutine correlati, cioè se il celiaco segue correttamente la dieta guten free, tutto torna alla normalità e alla regolare funzione pertanto anche le carenze nutrizionali con il tempo tendono a scomparire. Aggiungo anche che tanto più rapidamente scompariranno tanto più l’alimentazione sarà variata, equilibrata, moderata e tanto più i prodotti di origine vegetali [frutta – verdura – ortaggi … ] saranno scelti seguendo stagionalità-territorialità e colore.
In tempi moderni e alla luce di quanto evidenziato dalla review in oggetto tutto ciò vacilla. Quando il celiaco segue una dieta senza glutine da diversi anni può incappare in carenze di alcune vitamine: vitamina B12 e vitamina D e di alcuni minerali: ferro e zinco.
Ho letto questi dati come il risultato di due fattori: il primo riguarda il comportamento del celiaco mentre il secondo riguarda gli effetti di coltivazioni e/o allevamenti intensivi che depauperano il patrimonio nutrizionale dei prodotti.
Spesso capita che il celiaco mangi solo ciò che è per lui confezionato trascurando la ricchezza di prodotti freschi e naturalmente senza glutine: dalla frutta fresca alla verdura agli ortaggi, dai legumi alla frutta secca fino ai prodotti di origine animale quali carne, pesce , uova …
Recentemente i prodotti vegetali non riescono più a garantire il funzionale apporto giornaliero raccomandato di micronutrienti [vitamine, minerali, fitocomposti …] per il dilagare delle coltivazioni intensive, per gli effetti climatici, per l’abuso di sostanze chimiche …
Oggi dunque la mia filosofia apre verso una Alimentazione Senza Glutine Mediterranea implementata dalla Micro-Nutrizione di Alto Impatto. Una MicroNutrizione cioè in grado di garantire Forme BioDisponibili – BioAttive e Pratiche. Salda e forte rimane invece l’indicazione a check-up regolari per monitorare i livelli plasmatici di minerali, vitamine e più in generale , lo stato biochimico del nostro organismo.
Fonte: M Rondanelli et al. – Micronutrients Dietary Supplementation Advices for Celiac Patients on Long-Term Gluten-Free Diet with Good Compliance: A Review. J Medicine, 2019