L’eccesso di peso – dal sovrappeso fino alla vera e propria obesità – recentemente è sempre più al centro dell’attenzione per le sue negative ricadute sul BenEssere della Persona. Ora dalla ricerca arriva un allarmante quanto importante monito: l’obesità è un importante fattore di rischio per le patologie neuro-degenerative.
Per le Demenze non ci sono al momento terapie efficaci e dunque la Prevenzione Primaria è l’unica arma per contrastare il suo sviluppo. E’ propria la prevenzione primaria che mette ai primi posti la perdita di peso se in eccesso e/o il mantenimento della condizione di normopeso definita da Indice di Massa Corporea compresa tra 18.5 e 24.9.
Lo studio che ha coinvolto 6.500 cittadini inglesi di età maggiore 50 anni ha evidenziato che chi era affetto da obesità (IMC uguale o maggiore di 30) aveva un rischio più alto (+31%) di ammalarsi rispetto a chi era normopeso, indipendentemente da altri fattori importanti nell’eziologia delle patologie neuro-degenerative quali età – sesso – tabagismo – grado di istruzione fino all’attività fisica e al vivere o meno in coppia.
Altro dato interessante è che le donne hanno un impatto più significativo dell’eccesso di peso sulla demenza.
Su questa base sono state elaborate ipotesi sui possibili meccanismi. Una prima ipotesi vede le cellule adipose responsabili della produzione di sostanze chimiche nocive pro-infiammatorie sopratutto a carico dei vasi sanguigni che irrorano il cervello: da qui l’aumento del rischio. Una seconda ipotesi porta invece l’attenzione sull’ippocampo – sede della memoria a breve e lungo termine – che nelle persone affette da obesità ha dimensioni minori rispetto ai soggetti normopeso. Lo stesso ippocampo è la prima struttura a danneggiarsi all’esordio della malattia di Alzheimer, infatti si rimpicciolisce e dunque – seppur ancora non si sa come – potrebbe giocare un importante ruolo nella correlazione eccesso di peso-patologie neurodegenerative.
I dati dunque confermano che se il cervello invecchia prematuramente è anche colpa dei kili di eccesso. Ecco allora che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha portato l’attenzione alla prevenzione delle patologie neurodegenerative basata sul mantenimento del normopeso agendo non tanto sull’alimentazione quanto sul mantenersi attivi sia sul piano fisico che mentale.
In chiusura aggiungo che fondamentali sono:
Fonte: M Kivimaki et al. – Body mass index and risk of dementia: Analysis of individual-level data from 1.3 million individuals. Alzheimer&Dementia , 2018.