E’ questo il periodo in cui cominciano a comparire i primi sintomi influenzali e quest’anno siamo tutti un po’ più preoccupati del solito vista la concomitanza con la pandemia da Sars-Covid-19.
E’ questo però lo stesso periodo in cui la Natura ci offre validi aiuti: si chiamano flavonoidi, molecole per lo più presenti in molti alimenti di origine vegetale e dotate di una interessante l’attività antivirale. Flavoni, flavanoli, flavine, isoflavoni e antocianine sono le sottoclassi di flavonoidi caratterizzate da un elevato potere antiossidante oltre essere importanti collaboratori dell’omeostasi del microbiota intestinale che a sua volta regola il sistema immunitario sia nell’immunità innata che adattativa.
In particolare i flavonoidi sono in grado di inibire l’attività di alcuni enzimi virali quali Neuraminidasi, Dna/Rna Polimerasi e Proteasi. Ma c’è di più perchè …
Negli anni l’attenzione si è concentrata in particolare su derivati dell’apigenina [polifenolo presente soprattutto nel prezzemolo, finocchio, cumino …], su quercetina [cappero, crucifere, lattuga …], l’epigallocatechina gallato [té verde], la naringenina [agrumi] in quanto sono in grado di agire sulla replicazione virale, sull’assemblaggio del virione una volta penetrato nella cellule. Per questo l’azione sinergica risulta la più efficace.
Su questa base un gruppo di ricercatori ha valutato -in particolare- i derivati dell’apigenina, un flavone che con l’aggiunta di zuccheri, genera altre molecole quali vitexina, vitexina xiloside, vitexina ramnoside. Queste sono un vero&proprio pool di antiossidanti. Lo studio è stato recentemente pubblicato su Nutrients
La conclusione interessante è , valutati quali flavonoidi siano più attivi, la soluzione migliore è una miscela calibrata che sfrutti l’azione sinergica delle singole molecole.
La miscela permette inoltre di superare la criticità della scarsa biodisponibilità dei flavonoidi. La miscela inoltre dovrà essere contenuta all’interno di strutture quali i liposomi e i fitosomi, così da raggiungere le cellule bersaglio e bloccare il virus, impedendogli di infettare nuove cellule.
Quale Nutrizionista Health Coach il mio suggerimento è:
Tutto questo permetterà sia di assicurarsi il tesoretto di flavonoidi che nutrire il microbiota intestinale e, di conseguenza, mantenere in efficienza il nostro sistema immunitario.
Buona prevenzione!