Si chiama Lipocalin2 ed è l’ormone che recentemente è stato scoperto e che sembra essere in grado di sopprimere l’assunzione di cibo e aumentare la sensazione di sazietà.
Lo studio internazionale è stato pubblicato su eLife e ha evidenziato come l’ormone – prodotto dalle cellule dell’osso di topo [1, 2] – scimmia e uomo – ha lo stesso effetto sia sulle cavie che su uomo.
I risultati mostrano come la somministrazione di Lcn2 sugli animali, a lungo termine, è in grado di ridurre l’assunzione di cibo e previene l’aumento di peso, senza portare a un rallentamento del loro metabolismo.
Lcn2 agisce come un segnale per la sazietà dopo un pasto, portando i topi a limitare l’assunzione di cibo, e lo fa agendo sull’ipotalamo, all’interno del cervello – queste le parole di Peristera-Ioanna Petropoulou.
I risultati sull’uomo hanno evidenziato che i soggetti normopeso hanno un aumento dei livelli di Lcn2 dopo il pasto e questo coincide con la loro soddisfazione dopo aver mangiato. Al contrario, nelle persone in sovrappeso od obese, i livelli di Lcn2 diminuiscono proprio dopo il pasto.
Ulteriore risultato ottenuto dalla sperimentazione riguarda la relazione tra riduzione del cibo e capacità di aumentare di peso. E’ stato evidenziato come in 1 settimana i partecipanti allo studio abbiano riportato una diminuzione del 28% dell’assunzione di cibo rispetto a quella prima del trattamento e le misurazioni del peso corporeo, del grasso e dei suoi livelli nel sangue hanno mostrato una tendenza alla diminuzione.
Credo siano queste le vie da incentivare e promuovere per la perdita di peso accompagnate da percorsi di educazione-informazione e formazione alimentare/nutrizionale. Il sovrappeso e ancora più l’obesità sono condizioni che impattano negativamente sul BenEssere e dunque cura e prevenzione sono dei must.