Ci facciamo un mocktail? Domanda bizzarra che sicuramente solletica la curiosità.
Prima di rispondere SI oppure NO è bene capire di che cosa stiamo parlando.
Partiamo dalla definizione: mocktail. Prende spunto dal mondo della cinematografia dove in gergo il mockumentary è un genere di finzione che ricalca stile e linguaggio del documentario. La parola è la crasi di due termini: documentary e mock, cioè finto e, quando usato come verbo, significa prendersi gioco.
Lo stesso meccanismo vale per la parola mocktail che sta a significare cocktail finto o per i più scanzonati cocktail da moccioso perché la prima caratteristica è che sono cocktail senza alcool. Sono infatti reinterpretazioni di cocktail classici o miscelazioni originali ma rigorosamente prive di alcol e piuttosto frutto della fantasia e della creatività del bartender.
Nel post pandemia siamo tutti più attenti alla salute, ecco allora che anche le azioni più cool quale bere un cocktail alla moda, può avvenire strizzando l’occhio al benessere!
I mocktails sono bevande analcoliche che non si limitano a evitare i danni dell’alcool, sulla salute e sul benessere ma puntano ad essere salutari: ne esistono infatti detox, energizzanti fino a versioni dimagranti.
Agrumi, ananas ma anche mirtilli e melograno sono i protagonisti che condividono la scena con carote, sedano, menta, cetrioli, basilico, semi di chia e mandorle; jolly sono la curcuma e lo zenzero, le cui proprietà sembrano infinite.
Buona fama godono anche sia l’acqua di cocco che il tè verde che spesso rappresentano la base della miscelazione del drink.
Un modo diverso e salutare dunque di bere, che merita la nostra attenzione e allora …Ci facciamo un mocktail? Si, certo 😁
Fonte: G Sbaffi – Alcol addio, la nuova tendenza è il mocktail, 2022