Si, proprio così e succede in Nuova Zelanda. Il gruppo Foodstuffs, ha sottoscritto la New Zealand Plastic Packaging Declaration impegnandosi ad eliminare entro il 2025 gli imballaggi di plastica nei prodotti di origine vegetale e quando necessario usarlo al 100% compostabile o reciclabile.
Un Gesto coraggioso, responsabile e consapevole che porta il nome di Food in the nude e che ha già riscosso grande successo. Le vendite sono aumentate del 300% e secondo gli esperti è la più grande risposta positiva a qualsiasi iniziativa mai presa dai supermercati neozelandesi in 30 anni.
L’idea del Nude Food, trova origine negli Stati Uniti dove Whole Foods, una catena di supermercati, cerca di vendere il più possibile merce organica e senza imballaggi. E … a casa nostra cosa accade?
In Europa, ad Amsterdam c’è Ekoplaza. Il primo supermercato senza plastica. In tutto il punto vendita non c’è traccia di plastica: solo vetro, metallo e materiali compostabili.
In Italia il sito greenme.it lanciò la campagna #svestilafrutta e registrò moltissime adesioni: il tema è sentito, manca solo una regolamentazione definitiva.
Ai miei pz dico
è una questione di ECologia e di EGologia dunque
– alleniamoci a coltivare/sentire le relazione interne ed esterne
– alleniamoci al rispetto delle risorse
– alleniamoci a coltivare il pensiero laterale.