Si, bucce + semi + polpa di agrumi dopo essere stati sottoposti a diversi lavaggi ed essiccati vengono aggiunti al pane che diventa così un pane ad alto contenuto di fibra alimentare. Questo è la grande novità frutto di uno studio condotto al Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania e pubblicato su Frontiers in Nutrition.
In realtà lo studio porta due grandi novità:
Il pane di agrumi è prodotto in pagnotte da 1 kg e confezionato come mezza pagnotta affettata in atmosfera modificata. Questo permette una conservazione fino a 90 giorni.
Il pane così ottenuto da un punto di vista organolettico-sensoriale non subisce modificazioni e non si ha nessun retrogusto. La novità rimane dunque nell’aumentata qualità nutrizionale poiché è un pane ad alto contenuto di fibra alimentare: circa il 6% in più senza l’aggiunta della crusca a foglia larga del grano. Inoltre si riducono gli effetti negativi che comporta il processo di panificazione del pane integrale venduto al dettaglio quale riduzione del volume e dell’altezza, alveolatura interna minore, rugosità della crosta, modifiche del colore e del sapore.
A mio modo di vedere una innovazione da non sottovalutare perchè numerose posso essere le ricadute positive sul nostro Benessere: dalla più banale migliorata funzionalità intestinale alla miglior gestione dell’innalzamento glicemico post-prandiale alla miglior gestione della sensazione di fame e miglior controllo dei grassi circolanti. Aspettiamo dunque la commercializzazione e studiamo le porzioni e le modalità di conservazione!
Fonte: A Spina et al. – Wholegrain Durum Wheat Bread Fortified With Citrus Fibers: Evaluation of Quality Parameters During Long Storage. Front Nutr. 2019.