Recentemente in libreria è comparso un libro di grande interesse a firma di R Manfredini il cui titolo recita: Un tempo per ogni cosa.
Ne parlo con grande piacere perché fa il punto su un tema a me caro, cioè l’importanza del Tempo. Già in passato né ho parlato sottolineando come i greci avessero termini specifici proprio per definire le sfaccettature del tempo in modo preciso e puntuale: La dittatura del Kronos e la variopinta anarchia del Kairos. A seguire poi scrissi dell’importanza del tempo per acquisire consapevolezza: Mindful eating.
Oggi il libro mi da la possibilità di tornare ad evidenziare quanto il Tempo sia determinante per il nostro BenEssere e quanto dunque sia importante farne buon uso per i nostri allenamenti di buone pratiche quotidiane.
«Le funzioni del nostro corpo sono regolate da ritmi circadiani. Nella nostra quotidianità sentiamo bene che c’è un momento ‘migliore’ e/o un momento non funzionale per affrontare qualcosa: studiare, prestare attenzione, fare attività fisica, dormire, riposare, mangiare ….
Se pur questo ognuno di noi lo sperimenta, quanti realmente sanno che ci sono solide basi scientifiche a supporto di ciò? Quanti sanno che l’attività ritmica di ogni cellula è codificata nel DNA e che c’è un regolatore nel nostro cervello?
E’ proprio così, si chiama Masterclock! è localizzato nell’ipotalamo o meglio in una piccolissima zona chiamata nucleo soprachiasmatico. In realtà è sempre più chiaro però che il nostro organismo è come quei negozi da orologiai tappezzati di pendole, quadranti, sveglie le cui lancette segnano per ciascuno un’ora diversa ma … il grande sincronizzatore, è l’alternanza buio/luce, segnale che il masterclock coglie attraverso la retina dell’occhio. Poi però è arrivata la luce elettrica ed ecco che mangiamo ad orari improponibili e andiamo a dormire ad orari inverosimili!
Fare Buon Uso del Tempo e Consapevolmente Ascoltarsi!
Questo permette di conoscere il proprio momento migliore per ogni personale attività e per per farlo oltre ad informarsi a che ora si è più sotto rischio di un ictus o di un dramma cardiovascolare e molto altro suggerisco una piacevolmente passeggiata tra le pagine del libro.
Buona Lettura!