Proprio così e a dirlo sono i dati di uno studio condotto da Nutrimente Onlus che hanno evidenziato come per 1 italiano su 3 le festività sono motivo di ansia e nel 29% portano sensi di colpa.
Sebbene sia una Nutrizionista Health Coach e dunque dovrei cavalcare l’onda inserendomi nella variopinta quanto folkloristica e suggestiva carrellata di consigli magici per non prendere kili di troppo, dico NON CI SIAMO!
Natale e i Giorni di Festa sono tali e tali devono rimanere: intrisi di Tradizione e Valori in barba alle calorie o altre diavolerie. Sono 6 Giorni [24, 25 e 26 dicembre + 31 dicembre e 1 gennaio + 6 gennaio] su 14 … sono 6 pasti su 42! Cosa mai potranno farci???
Il mio consiglio è quello di rimanere ancorati a consapevolezza e buon senso pertanto in tutti i giorni il numero dei pasti rimarrà 3 + 2 + 0 e in ogni singolo pasto attueremo moderazione ed equilibrio.
Nel giorno di festa durante il pasto jolly – perché pasto della Tradizione – si gode di tutto ciò che il menù propone portando l’attenzione non solo su ciò che c’è sulla tavola ma anche a tutto ciò che c’è intorno alla tavola e dunque amici – familiari – doni … cioè la convivialità!
Le festività non possono/non devono essere inquinate da ansia da prestazione! Sono giorni durante i quali il cibo – quello della Tradizione – non deve/non può catturare e catalizzare l’attenzione dei commensali. Il cibo di Qualità deve suggellare il convivio.