Parlo spesso di Movimento e parlo un pò meno di Attività Fisica perché credo molto di più nelle potenzialità del Movimento per il raggiungimento di obiettivi di Benessere. Nella pratica ambulatoriale però capitano situazioni in cui è doveroso parlare di attività fisica, ad esempio nella perdita di peso corporeo, nella gestione della patologie cardiovascolari … e diventa ancor più doveroso parlarne in modo semplice, concreto e corretto!
Lo stretto legame esercizio fisico, alimentazione e salute ha delle origini molto antiche seppur nel tempo poi sono stati affinati sempre più i termini e sono stati sempre più studiati gli effetti positivi. Tanto che oggi l’esercizio fisico segue prescrizione medica.
Molto frequentemente nelle opere di Ippocrate compariva il termine esercizio e già come tale era prescritto dai medici. Veniva praticato in luoghi adiacenti i templi, chiamati palestre. Sarà poi Galeno che come medico elaborerà nel 157 a.C. uno schema nutrizionale idoneo agli atleti. Questo è l’esordio della triade attività fisica + nutrizione + salute.
Sarà invece K Cooper nel 1960 a studiare la relazione tra attività fisica e patologie cardiovascolari. Da qui si aprirono gli studi anche verso altre condizioni fino all’obesità.
Attualmente è proprio l’aumento di peso corporeo che spinge la Persona a praticare attività fisica. Sono state dunque elaborate Linee Guida con lo scopo di caratterizzare l’esercizio [aerobico o anaerobico], la spesa energetica per sessione per perdere massa grassa [250-300Kcal/sessione], la frequenza, la durata …
La ricerca scientifica diventa sempre più di precisione e dunque anche in questo campo si stanno studiando quali molecole entrino in gioco e qual’è il loro meccanismo d’azione. Ora è in studio la miochina – molecola scoperta da ricercatori italiani – prodotta dal muscolo in seguito ad esercizio fisico. Questa è in grado di portare effetti positivi sia sul tessuto adiposo che sul tessuto osseo.
Su queste basi nasce l’indicazione che:
– per fare prevenzione dell’aumento di peso corporeo alla funzionale e regolatoria Nutrizione si deve associare attività fisica, cioè esercizio aerobico di moderata intensità almeno 150 minuti/settimana, praticata per almeno 10 minuti consecutivi;
– per perdere peso – o meglio per perdere massa grassa – la nutrizione funzionale e regolatoria diventa ipocalorica e l’esercizio fisico deve seguire una progressione funzionale all’obiettivo.
Fonte: Exercise is Medicine