La Celiachia è una malattia autoimmune e geneticamente determinata che trova nel glutine il trigger ambientale scatenante. E’ una patologia che ha come sede d’elezione l’intestino ma oramai da tempo è noto che anche altri distretti corporei possono essere interessati quali ad esempio l’apparato tegumentario (capelli e cute) oppure l’apparato riproduttore o … il sistema nervoso.
Nel 2015 – un lavoro pubblicato su Jama Neurolgy, suffragò l’ipotesi che anche il sistema nervoso periferico potesse essere interessato da una reazione avversa al glutine, la stessa miscela proteica responsabile dell’abnorme risposta immunitaria/infiammatoria peculiare della celiachia.
Oggi partendo da questa suggestiva ipotesi si è pensato di fare luce sulle relazioni tra celiachia e aumentato rischio di danno cerebrale. A condurre lo studio è un gruppo di ricercatori dell’Università di Sheffield. Le evidenze indicano come il manifestarsi di sintomi quali incapacità di coordinare equilibrio, movimenti oculari e delle estremità [sintomi noti come atassia cerebellare] siano dovuti a lesioni di sostanza bianca.
Rimane invece inalterata la salute psicologica come pure non è emersa nessuna variazione nei test cognitivi.
Al momento è rimasto da chiarire come l’incapacità di digerire il glutine possa lasciare portare conseguenze ad un sistema così lontano dall’intestino. Al momento l’ipotesi più gettonata è che alcuni anticorpi specifici della celiachia siano in grado di attaccare i vasi sanguigni di tutto il corpo.
Alla luce di tutto ciò quale Nutrizionista Health Coach dico che nei pz neo-diagnosticati in età adulta potrebbe essere efficace:
Riguardo a quest’ultima ricordo che è di tipo Mediterraneo nel rispetto del territorio – stagionalità e adeguate porzioni. Certo è che se ne gioverà l’intestino e tutto l’apparato gastrointestinale ma anche altri distretti corporei tra i quali – di recente acquisizione – il cervello!
Fonte: E S Meaners et al. – Neurological Manifestations of Neuropathy and Ataxia in Celiac Disease: A Systematic Review. Nutrients, 2019