Si accendono i riflettori sulla relazione tra consumo di cibi trasformati e la salute cardiovascolare ma non solo perché da recenti studi si è evidenziato come il consumo di piatti pronti mini il nostro BenEssere.
Ultra-processed food and adverse health outcomes e Ultra-processed food intake and risk of cardiovascular disease: prospective cohort study (NutriNet-Santé) sono i due recenti lavori che hanno tuonato:
maggiori sono i consumi dei cibi ultra-trasformati e maggiore è il rischio di morte e sopratutto per malattie cardio-vascolari.
I cibi trasformati dall’industria riscuotono un grande successo perché hanno palatabilità, sono pratici ed anche economici così il loro consumo è in costante quanto significativa crescita. Sono proprio questi stessi cibi ad essere caratterizzati da una scarsa qualità nutrizionale perché ricchi di grassi [non certo olio di oliva!] oltre a sale, zuccheri a discapito di minerali, vitamine, antiossidanti e fibra alimentare. L’attuale dieta è dunque ben lontana dalla Dieta Mediterranea.
Questo è un importante determinante per l’aumento di sovrappeso/obesità e le conseguenti situazioni di malattie cardiovascolari, dismetabolimi [colesterolo, trigliceridi, glicemia …], ipertensione …
BASTA al loro consumo ma … quali sono?
Sulla base dei processi fisici, chimici e biologici che i cibi subiscono durante la filiera che va dalla produzione al consumatore sono state redatte 4 categorie.
Sono questi ultimi ad incidere pesantemente ed in modo negativo sul nostro BenEssere ed in particolare il benessere del cuore. Il consumo dei cibi ultra-trasformati sono causa dell’aumento di peso, dell’elevata pressione sanguigna, degli aumentati valori di colesterolo e di zuccheri nel sangue fino all’accumulo di additivi alimentari. La loro sommatoria concorre ad accrescere il rischio cardiovascolare.
Come Nutrizionista con piacere ho scritto questo post contribuendo all’educazione alimentare, informando e portando consapevolezza.
Come Health Coach con determinazione dico che ogni giorno dobbiamo allenarci in strategie di BenEssere e queste sono tutte raccolte nell’epitaffio della Dieta Mediterranea.
Buona Mediterraneità 🙂