Ormai spesso parlo di questo inquilino indesiderato: il Grasso Viscerale e/o Addominale. E’ il grasso Addominale – cioè il tessuto adiposo in eccesso nella zona dell’Addome che non solo incide negativamente sul nostro aspetto estetico ma sopratutto sul nostro Ben Essere. Ecco dunque che ne torno a parlare per lasciare un invito a liberarsene e … giorno più significativo non poteva essere che oggi, 25 aprile!
A livello estetico è facilmente identificabile poiché conferisce all’uomo e alla donna una forma caratteristica tanto che si parla forma a mela e forma a pera, rispettivamente.
La sua misurazione è piuttosto facile. Il Professionista si avvale di strumenti più sofisticati quali ad esempio la BIA ma sicuramente tutti – professionista incluso – possiamo utilizzare un metodo estremamente semplice quanto efficace: la misurazione della circonferenza vita con il metro.
La circonferenza vita correla con la quantità di grasso intra-addominale e si misura sul piano orizzontale a metà distanza tra la cresca iliaca superiore e il margine inferiore dell’ultima costola.
Questo valore deve essere inferiore o uguale e a 102 cm nell’uomo e 88 cm nella donna ma … recentemente la Federazione Internazionale del Diabete [IDF] ha definito obesità centrale – meglio nota come obesità viscerale o androide o a mela – una circonferenza vita maggiore-uguale a 94 cm per l’uomo e 80 cm per la donna.
Cosa fare? E’ la domanda che spesso risuona in ambulatorio quando si verifica che i valori non sono allineati agli standard.
Quale Nutrizionista Health Coach propongo di stilare un piano d’azione che si articola e si organizza con strategie e buona pratiche su Nutrizione e Micronutrizione ma anche su Stile di vita e Cura del sé.
E’ proprio sulla Cura del Sè che lancio una domanda – a detta degli esperti potente -: se accumula grasso sull’addome e fa fatica a perderlo e/o lo recupera molto facilmente ha mai sentito parlare di insulina-resistenza?
In genere mi sento rispondere: no, no ma io non sono diabetico né ho diabetici in famiglia!
Giusto, infatti non si tratta di essere diabetici. Sappiamo bene che l’insulina è l’ormone che permette di regolare la glicemia, cioè i livelli di glucosio nel sangue. Ognuno di noi però ne produce una propria quantità che può essere disfunzionale rispetto alla quantità di zucchero da processare. In questo caso si verificherà che glucosio libero rimarrà per più tempo in circolazione e questo andrà a danneggiare alcune strutture del corpo, mentre l’eccesso di insulina andrà a mettere in circolo maggiore quantità di grassi liberi che si depositeranno nel grasso e nel fegato, oltre a innescare una sequenza di eventi sfavorevoli.
In tutto questo c’è una notizia interessante: l’insilino-resistenza è una condizione reversibile, cioè l’organismo può tornare ai suoi valori fisiologici!
Come scoprirlo?
Fonte: www.drbevacqua.eu