Sull’importanza del Microbioma tanto s’è detto e tanto s’è fatto, sopratutto in relazione con il personale Benessere ma … ora l’attenzione va sulla relazione tra composizione del microbioma e sovrappeso/obesità.
Sono Bacteroidetes e Firmicutes le specie che dominano nella composizione microbica intestinale (circa il 90%) ed è stato recentemente evidenziato la relazione tra obesità e riduzione di Bacteroidetes ed un aumento dei Firmicutes.
C’è ancora un pò di scetticismo da parte di alcune frange della comunità scientifica ma ciò che emerge è che la microflora intestinale dei soggetti con dismetabolismi importanti ha una ridotta diversità microbica: i batteri con proprietà anti-infiammatorie diminuiscono mentre gli organismi patogeni aumentano.
Propionato, Valerato, Acetato e Butirrato sono acidi grassi a catena corta [SCFA] la cui produzione gioca un ruolo importante per la salute dell’intestino ed in particolare per coloro che vivono la sindrome metabolica.
Tali acidi grassi a corta catena si formano a seguito di una Nutrizione ricca fibra alimentare solubile ed insolubile e questo sembra essere un fattore protettivo contro l’obesità influenzando la fermentazione intestinale ed il microbioma.
C’è qualcosa di nuovo … alcuni studi infatti hanno evidenziato come l’associazione tra microbioma e sindrome metabolica potrebbe iniziare già in epoca prenatale. I batteri potrebbero passare dalla placenta ed esser così trasferiti dalla madre al feto colonizzando un intestino normalmente sterile alla nascita. Appare dunque evidente come in tutte le fasi della vita compresa quella intra-uterina è importante fare Prevenzione.
Ai miei pz dico che …
Ogni giorno sia presente nel tuo menù 3 porzioni di verdura o ortaggi
Almeno 1 spuntino al girono sia a base di frutta fresca
2-3 volte settimana mangia legumi.
Fonte:
– Fernandes J et al. Adiposity, gut microbiota and faecal short chain fatty acids are linked in adult humans. Nutr Diabetes. 2014
– Ley RE et al. Obesity alters gut microbial ecology. Proc Natl Acad Sci U S A. 2005