Questo periodo estivo è davvero foriero di tante interessanti novità per la nostra Salute e per il nostro Benessere. Questa volta parliamo di … INFIAMMAZIONE.
Qualche mese fa un corso ECM …
Qualche mese fa una visita in studio di Daniela Mastropasqua – informatrice medico-scientifico Metagenics …
Oggi la novità!
Tema? Infiammazione e Specialized pro-resolving mediators [SPMs].
L’infiammazione è argomento assai dibattuto da diversi punti di vista e in diversi ambiti medico-scientifici.
Ad oggi abbiamo appreso che:
– quando l’infiammazione è acuta i sintomi cardine sono calor–rubor–tumor–dolor e function laesa;
– a livello cellulare si verifica la formazione di edema e neutrofili, monociti e macrofagi vengono richiamati verso la zona interessata dalla lesione.
Nella fase iniziale prostaglandine [PGE2 e PGD2] e leucotreni giocano un ruolo segnale importante mentre nella fase di amplificazione avviene qualcosa di grande interesse: sono sintetizzati segnali di risoluzione a partire dall’acido arachidonico, sotto forma di lipossine.
Se l’azione antinfiammatoria è efficace, l’infiammazione risulterà risolta; il danno riparato e le cellule immunitarie rimosse insieme agli scarti cellulari, senza lasciare residui.
Qui è il focus … questa è la novità introdotta dalla recente letteratura scientifica!
L’azione antinfiammatoria è efficace perché agiscono resolvine, protectine e meresine – cioè SPMs – sintetizzate a partire da omega-3 EPA e DHA.
Il blocco di questa fase con trattamenti classici anti-infiammatori [inibitori COX e/o corticosteroidi] – fa sì che non possa essere indotta la fase di risoluzione e dunque non si verificano né risoluzione dell’infiammazione né smaltimento dei residui né ritorno a una fase di omeostasi. Nel paziente si instaura allora uno stato infiammatorio silente cronico.
Resolvine, Protectine e Maresine – Specialized pro-resolving mediators [SPMs] sintetizzati a partire da acidi grassi omega 3 [EPA, DHA] – svolgono un effetto pro-risolutivo.
Significa cioè che sono in grado di inibire l’infiammazione senza interferire con la risposta immunitaria.
Gli SPMs hanno un effetto antinfiammatorio (risoluzione), analgesico, immunoregolatore e difensivo (protezione).
Ne sono rimasta affascinata perché queste molecole permettono un vero trattamento integrato di micronutrizione alto impatto per patologie autoimmuni, asma, artrite reumatoide, tumore, patologie cardiovascolari e tutte quelle patologie che comportano uno stato infiammatorio.
La conclusione davvero importante è:
l’infiammazione non si spegne, l’infiammazione si risolve.
Fonte: J Dalli et al. Identification and structure elucidation of the pro-resolving mediators provides novel leads for resolution pharmacology. British J Pharmacology (2019) 176 .