InflammAGING un termine che sta entrando sempre più nella nostra quotidiana pratica professionale. Ad introdurla fu il gruppo di Claudio Franceschi che nel 2000 coniò tale termine per indicare quello stato di bassa infiammazione cronica (low-grade) silente, cioè senza sintomi visibili che porta, piuttosto effetti sistemici su tutto l’organismo. Macrofagi, stress cellulare e fattori genetici giocano un importante ruolo.
Ho sempre contrastato la medicina anti-aging a vantaggio della medicina che prevede il management dell’ invecchiamento. Con il passare degli anni infatti, tante sono le modificazioni biologiche, fisiologiche, emotive e strutturale alle quali il nostro corpo va incontro e spetta a noi saperle accogliere e rispondere al meglio seguendo e attuando strategie e pratiche peculiari della Prevenzione Attiva.
L’inflammAGING rientra proprio in questa attica. E’ un fenomeno che si verifica all’aumentare dell’età biologica del Soggetto ed è legato ad una aumentata espressione di geni legati alla infiammazione e a risposte immunitarie nei tessuti, con aumento di citochine nel siero, come la IL-6 e il TNF-α e con l’attivazione dell’NF-KB che è il principale regolatore delle risposte infiammatorie.
L’inflammAGING ha aperto una nuova prospettiva sull’invecchiamento rappresentando un’ipotesi biomedica per la visione moderna della medicina personalizzata (Systems Medicine).
Tale fenomeno appare come un deterioramento progressivo della risposta fisiologica che il corpo mette in atto quando deve eliminare i suoi stessi rifiuti cellulari [ad esempio una cellula danneggiata o morta]. E’ dunque una reazione difensiva che però, con il passare degli anni può diventare patologica e trasformarsi così in uno stato infiammatorio cronico e persistente diventando un fattore di rischio significativo per la salute.
Gli studi sui centenari evidenziano che chi vive più a lungo presenta alti livelli di molecole che supportano l’infiammazione cronica, ma allo stesso tempo anche di molecole che la contrastano.
Il segreto della longevità non è tanto l’assenza di infiammazione quanto piuttosto la capacità intrinseca dell’individuo di mantenere il corretto equilibrio tra inflammaging e anti-inflammaging.
Ai miei pz dico che
– mangia mediterraneo
– prediligi ogni volta che puoi, l’uso del tuo corpo per le tue attività quotidiane
– abbi cura di Te concedendoti tempo per le principali funzioni fisiologiche.
Fonte:
– Franceschi et al. Inflammaging An evolutionary perspective on Immunosenescence Ann. N.Y. Acad. Sci., 2000.
– C. Castellani Systems medicine and inflammaging Briefimgs in Bioinformatics. 2015
– Franceschi et al. Chronic inflammation (Inflammaging) and its potential contribution to age associated deseases. Journal of Gerontology A biol Sci Med Sci 2104
– Xia et al An update on Inflammaging : mechanism prevention and treatment Journal of Immunolgy Research, 2016