Qualche giorno fa ho affrontato il tema della Nutrizione e Sistema Immunitario ora mi piace tornare sul tema portando l’attenzione sulle numerose evidenze scientifiche – raccolte in una review – a supporto del legame stretto tra Nutrizione e Nutrizione Integrata.
Spesso il termine Integrazione ci fa arricciare il naso perché si pensa ad una forzata quanto eccessiva medicalizzazione o piuttosto si pensa che il professionista abbia perso fiducia nelle sue armi per eccellenza e cioè una Alimentazione variata, equilibrata e bilanciata.
Non è così a patto che la Nutrizione Integrata sia ad Alto Impatto!
Una recente review pubblicata su Nutrients ha evidenziato come la Nutrizione Integrata supporta in modo regolatorio e funzionale il sistema immunitario. Per lungo tempo abbiamo creduto che un buon funzionamento dello stesso potesse essere assicurato da adeguati introiti di vitamina C e dunque che agrumi, kiwi, fragole, lattuga, radicchio, cavolfiore … potessero essere gli alimenti nostri protettori.
Ancora una volta … Non è proprio così!
Il nostro organismo ha bisogno di un pool di micronutrienti composto da vitamine [A, D, C, E, B6 e B12] e minerali [zinco, ferro, rame e selenio]. I dettagli potete recuperarli nell’ultimo mio articolo sopracitato.
In questo articolo mi piace piuttosto evidenziare due punti fondamentali:
- l’integrazione non può essere fatta nel momento del bisogno quanto piuttosto deve far parte delle buone pratiche di Ben Essere. Inoltre questa deve essere fatta rispettando dosaggio e tempo.
- l’integrazione deve essere pianificata/prescritta e deve prevedere l’utilizzo di prodotti di alta qualità, cioè il principio attivo deve essere Biodisponibile – Bioattivo – Pratico.
Biodisponibilità cioè il micro-nutrienti arriva in sede nella quantità indicata, riuscendo ad oltrepassare le barriere quali ad esempio, quelle dell’apparato gastrointestinale.
Bioattività è una peculiarità che permette al micro-nutriente di essere immediatamente assorbito dal corpo, senza dover essere convertito nella sua forma bioattiva e/o senza richiedere l’aggiunta d cofattori.
In ultima battuta dico che è anche importante la Praticità, cioè sia comodo da assumere , abbia un buon rapporto qualità/prezzo e non porti nessun effetto collaterale.
Questi sono i principi che mi muovono quando – nella mia pratica professionale – intravedo l’esigenza di suggerire la pratica dell’integrazione di Alto Impatto.
In questo periodo dell’anno a mio modo di vedere due sono i fronti su cui lavorare:
a. sistema immunitario – non aggiungo altro perché già nei due articoli potete trovare dettagli!
b. organi emuntori quali rene + fegato + intestino così da garantire – dopo il periodo invernale – una funzionale diuresi oltre ad una depurazione e detossificazione del nostro organismo per preparalo ad accogliere il Ben Essere dell’imminente Primavera.