Molti lavori scientifici hanno come focus la longevità cercando – in particolare – di portare l’attenzione sullo stile alimentare piuttosto che lo stile di vita e cercando chissà quale elisir di lunga vita. Personalmente credo che debba essere inclusa la Cura del Sè.
Di questa considerazione ho trovato conferma leggendo un recente articolo in cui si accendono i riflettori sugli abitanti di un isola dell’arcipelago nell’Oceano Pacifico a sud del Giappone, che risponde al nome dell’Isola di Okinawa.
Il questa isola vivono Persone che rimangono indipendenti e in buona salute fino alla soglia dei 100 anni così che il numero di centenari è ben 5 volte più numeroso che in qualsiasi altra Regione del Mondo.
Certamente importante sono lo Stile di Vita e l’Alimentazione a basso contenuto calorico e basata sull’utilizzo prevalente di prodotti di origine vegetale: patate dolci come fonte primaria di carboidrati, tanti vegetali e legumi, consumo moderato di pesce e solo occasionale di carne magra e formaggi. I grassi sono pochi, l’alcol è quasi bandito dalla tavola: con l’eccezione di un brandy locale consumato occasionalmente.
Altrettanto certamente ci debbono essere altri componenti quali la Cura del Sé. Questo per me si traduce nel riconoscere e rispettare le proprie emozioni, sensazioni oltre che mantenere funzionali relazioni interne ed esterne.
Per la popolazione di Okinawa è determinante invecchiare bene che significa il rispetto del cibo e dell’ambiente ma in particolare significa coltivare:
– il senso di appartenenza alla comunità,
– l’idea di un obbiettivo comune
– l’idea del benessere come fondamento della quotidianità.