Non crediate che stia scherzando perché un recente studio pubblicato su Human Microbiome Journal ha evidenziato come trascorrere il Natale con i suoceri influenzi l’espressione di alcuni ceppi batterici presenti nel nostro intestino.
I ricercatori – N C. de Clercq e colleghi dell’Amsterdam University Medical Centre – autori dello studio hanno valutato le possibili alterazioni della componente batterica intestinale per effetto dell’ambiente includendo fattori di attivazione emozionale [stress!]
Dallo studio – che ha visto la partecipazione di 24 soggetti – è emerso che chi aveva trascorso il Natale con i suoceri presentava livelli più bassi del batterio [Ruminococcus] che si crede avere un ruolo nella depressione.
Tutti i partecipanti allo studio hanno consumato una quantità analoga di alcol e hanno mangiato gli stessi alimenti.
Quale Nutrizionista Health Coach penso che seppur lo studio in oggetto sia di tipo osservazionale e dunque i partecipanti non sono stati interrogati sul loro benessere mentale o fisico, si inserisce nel filone di ricerche che i miliardi di batteri nell’intestino sono in grado di influenzare parti del cervello coinvolte nelle emozioni da un percorso di comunicazione noto come asse cervello-intestino.