Siamo partiti parlando di Dieta quale insieme complesso di abitudini alimentari e stile di vita, connotandola successivamente come Dieta Mediterranea. Questa non solo ha ottenuto riconoscimento dalla comunità scientifica internazionale per i suoi effetti positivi sulla Salute ma il 16 novembre 2010 è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
Personalmente mi è sempre piaciuto distinguere il termine stile di vita da Alimentazione, volendo portare l’attenzione sia sulla conoscenza&significato di strategie che riguardano la nostra personale quotidianità che su i cibi che scegliamo, acquistiamo e cuciniamo per comporre i nostri menù.
Altro passo in avanti mi è piaciuto farlo parlando di Alimentazione ma sopratutto di Nutrizione, intendo questa come quella scienza che permette di conoscere la composizione di ciò che mangiamo. Conoscere le macromolecole quali grassi – carboidrati e proteine per non temerle/demonizzarle ma piuttosto -conoscendo la loro specifica funzione all’interno del nostro corpo- sceglierne ogni giorno in quantità funzionali e regolatorie per il nostro Ben essere.
Oggi la nuova frontiera – per me – è la MicroNutrizione! Quella branca della nutrizione che accende i riflettori su micronutrienti quali vitamine e minerali – sicuramente già ben noti – ma sopratutto su su altre piccole molecole fondamentali per il nostro corpo e il suo buon funzionamento.
Sono molecole bioattive che lavorando in sinergia con i macronutrienti ma anche tra loro, garantiscono l’efficacia e l’efficienza dei nostri processi fisiologici. Si parla dunque di MicroNurizione non certo perché meno importante quanto piuttosto perché questi specifici Nutrienti vanno assunti in piccole quantità [mg o mg/die].
Sono ben 13 vitamine alle quali si aggiunge la provitamina A – sono minerali quali calcio, potassio, magnesio, selenio, ferro, rame, zinco, boro -sono acidi grassi e aminoacidi quali triptofano, cistina, lisina, taurina. Le loro fonti privilegiate sono cibi di origine vegetale manche quelli di origine animale ma …
Si c’è un ma poiché attualmente i cibi sono sempre più poveri di micronutrienti a causa dei metodi di coltura [colture intensive, uso di sostanze …], delle tecniche di estrazione degli alimenti [raffinazione, estrusione …], di cottura [bollitura, frittura …] fino alle tecniche di conservazione. Non è raro, dunque registrare carenze, soprattutto se sportivi, fumatori, stressati, bambini, anziani, donne incinta …
Quali sono i sintomi? I più svariati dalle noie a carico dell’apparato gastrointestinale [gonfiore, tensione addominale, cattiva digestione …], al senso di spossatezza, all’irritabilità fino al sovrappeso corporeo.
Soluzioni? Quale Nutrizionista Health Coach alleno a: