Il 6 Giugno a Ginevra la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali ha promosso il seminario dal titolo Positive Nutrition: Tradizional Diets as a Model for a Healthy Life con lo scopo di contrastare il riduzionismo alimentare che porta a perdere la visione d’insieme della Alimentazione quotidiana.
Non esistono cibi buoni e cibi cattivi, non esistono i super food solo perchè si focalizza l’attenzione su un determinato nutriente. Esistono piuttosto modelli dietetici in cui tutti gli alimenti agiscono in modo sinergico e si associano ad uno stile di vita tale per cui si raggiunge e mantiene il BenEssere.
Non esiste una alimentazione/dieta universale poiché seppur vero che oggi si parla di nutraceutica e nutrigenomica, cioè la stretta relazione cibo-geni, non si può prescindere da quella che è la storia di un popolo, dalla geografia di un luogo e dalla genetica della sua popolazione.
La Dieta Mediterranea è un sistema di interazioni complesso che permettono di mantenere lo stato di BenEssere attingendo a tutti i prodotti freschi, del territorio associando uno stile di vita sano. E’ fondamentale promuovere le diete tradizionali piuttosto che combattere gli eccessi di un nutrienti piuttosto che un altro.
Quale Nutrizionista Health Coach mi associo a quanto espresso dall’ambasciatore Gian Lorenzo Cornado : Servono piuttosto campagne di informazione e di promozione della salute, senza criminalizzare nessun cibo. Ciò che ci aspettiamo da chi propone misure e linee guida è che queste siano basate su solide basi scientifiche.