Non sono certo un geometra o altro di affine, piuttosto prendo spunto dai risultati ottenuti da una ricerca inglese per dire che i tempi sono ora favorevoli per ripensare alla Mobilità Urbana. Lo studio ha infatti evidenziato che chi va a lavorare in bicicletta o a piedi ha meno rischi per il proprio BenEssere.
Lo studio ha visto la partecipazione di 300.000 pendolari britannici in un arco di tempo compreso tra il 1991 e il 2016. E’ emerso che chi tra loro era solito andare a lavoro in bicicletta aveva un rischio di morte precoce ridotto del 20%, un rischio di morte per ictus o infarto ridotto del 24% e per cancro ridotto del 16% . In chi invece andava a lavoro a piedi le differenze c’erano ugualmente anche se in modo meno marcato. Infine gli stessi ricercatori hanno interpretato il dato relativo ai pendolari che utilizzano il treno, ipotizzando che gli effetti benefici sono dovuti al fatto che comunque raggiungono ogni giorno la stazione camminando o pedalando.
Su queste evidenze quale Nutrizionista Health Coach che da sempre crede e allena al movimento dico che questo momento di ripresa e di pro-attività, rappresenta il momento favorevole per ripensare le scelte di trasporto. Date le regole precauzionali vigenti tornare in massa all’utilizzo delle auto potrebbe essere un vero e proprio disastro sia per il Benessere che per l’Ambiente.
Occorre una sinergia tra la buona volontà del Singolo e le scelte di Amministrazioni locali e nazionali così che si possa concretizzare la Mobilità su 2-Ruote o su 2-Scarpe.
Fonte: R Patterson et al. – Associations between commute mode and cardiovascular disease, cancer, and all-cause mortality, and cancer incidence, using linked Census data over 25 years in England and Wales: a chord study. Lancet Planet Health 2020.