Quando la pressione arteriosa ha valori bordline – compresi tra 130/139 mmHg per la massima e 85/89 mmHg per la minima – può essere trattata con alimenti funzionali, prodotti nutraceutici e componenti di origine naturale. Questa è l’affermazione che arriva dalla Comunità Scientifica a seguito dell’esito positivo di numerosi studi clinici randomizzati e controllati.
A seguito di un confronto tra un board di esperti di Cardiologia e di Nutraceutica è stato elaborato un Documento di consenso della Società Europea dell’Ipertensione, recentemente pubblicato su Journal of Hypertension. Nel documento si ribadisce quanto già affermato dalle linee guida Esh/Esc riguardo la possibilità di ricorrere a un approccio non farmacologico in presenza di dislivelli pressori moderati.
Magnesio, ortosifon, biancospino e ibisco sono tra i principali componenti con efficacia dimostrata nel contrastare i primi segnali dell’ipertensione. I meccanismi d’azione di queste sostanze sono per lo più correlati al ripristino dell’omeostasi vascolare (miglioramento della funzionalità endoteliale), con il vantaggio di non avere effetti collaterali ipotensivanti e risultando sicuri anche se utilizzati in soggetti fragili – con queste parole il Prof. A Cicero, Presidente della Società Italiana di Nutraceutica suggella il trattamento in grado di ridurre i valori di PA in media dai 2 ai 5 mm. Tale decremento permette a sua volta, di ridurre del 7% l’incidenza di cardiopatia ischemica e del 10% l’incidenza di ictus nella popolazione generale.
Credo che sia questo un importante riconoscimento/traguardo che arriva in periodo molto particolare quale quello che stiamo vivendo. A seguito della pandemia molti hanno trascurato la propria salute: 1 soggetto su 3 ha livelli di pressione arteriosa non ottimali.
Avere strumenti di Ben Essere naturali che permettono il ripristino dell’omeostasi pressoria da associare a uno stile alimentare e stile di vita funzionali e sani significa preservare e mantenere il BenEssere del cuore e delle arterie.
Sappiamo molto bene che l’Ipertensione Arteriosa è fattore di rischio per le patologie cardiovascolari quali infarto del miocardio, ictus, scompenso cardiaco. Le stesse rappresentano la prima causa di morte nel nostro Paese con 240.000 morti/anno. Intervenire tempestivamente in quella che viene definita la pressione normale-alta permette di impedire che si trasformi in vera ipertensione.
Fonte: Nutrimenti e Supplementi