La sindrome dell’ovaio policistico, seppur a tutt’oggi non ha una definizione universalmente accettata per la sua varietà di segni e sintomi, è un disordine endocrino-metabolico. Rappresenta una delle cause più diffuse di infertilità della donna oltre a coinvolgere circa il 6-10% della popolazione femminile in età fertile. Il meccanismo ezio-pato-genetico è a tutt’oggi molto poco chiaro anche se si sa che c’è una interazione tra fattori genetici, ambientali e epigenetici.
I Fattori Ambientali tra i quali strategie nutrizionali, qualità&quantità del movimento praticato, abitudine tabagica e eccessiva attivazione emozionale [stress], sono quelli che mi portano a prendere la parola per divulgare le conoscenze ed aumentare le abilità di chi vive tale sindrome.
C’è un’ananimità nell’affermare che il trattamento deve essere personalizzato e a lungo termine oltre che considerare la donna nella sua totalità. La Sindrome dell’ovaio policistico infatti, ha segni e sintomi che possono causare disagio estetico e di immagine e può verificarsi che il comportamento alimentare sia spesso caratterizzato da disordini a rischio di comportamenti bulimici. E’ dunque importante lavorare sul Benessere della Persona Donna spazzolando le tre macro-aree: Nutrizione + Stile di Vita + Cura del sé.
Ad oggi per la nutrizione è stato confermato che nessun nutriente deve escluso dai menù quotidiani.
– Carboidrati debbono rappresentare circa il 55% dell’intake quotidiano. Sono da prediligere cereali integrali ed in chicco. E’ bene invece porre attenzione all’introito di zuccheri quali glucosio, fruttosio, lattosio … ciò significa porre attenzione allo zucchero aggiunto, alla frutta fresca e al consumo di latte e derivati.
– Grassi rappresentano circa il 30%. prediligere sempre l’olio di oliva oltre al pesce azzurro e frutta a guscio per garantire il buo approto di acidi grassi della famiglia omega 3, 6 e 9
– Proteine circa il 15% prestando attenzione alla qualità e alle frequenze di assunzione delle diverse fonti alimentari di proteine. Significa prediligere le fonti vegetali quali legumi e cereali piuttosto che carne
– Molecole Bioattive quali vitamina D, Magnesio, Cromo, resveratrolo, Isoflavonoidi [genisteina e daidzeina], inositoli giocano un ruolo di fondamentale importanza per la regolazione dei meccanismi metabolici e ormonali.
Ancora una volta la Dieta Mediterranea sia per la correttezza del modello nutrizionale che per stile comportamentale, è sicuramente da perseguire.
Per il Benessere della Donna con Sindrome dell’Ovaio Policistico è anche fondamentale il Movimento scegliendone consapevolmente la tipologia e il tempo da dedicare. Si parla dell’eccellenza del camminare ma i tempi sono maturi per cominciare ad introdurre le danze del movimento, quali Tai Chi. La pratica del Tai Chi, con i suoi movimenti semplici e lenti, ha numerosi effetti terapeutici oggi all’attenzione della comunità scientifica. Migliora la circolazione sanguigna, aumentano i linfociti e gli anticorpi, il battito cardiaco rallenta e la pressione arteriosa si regolarizza, aumenta la salivazione e accelera la peristalsi, si stimola la termoregolazione, gli ormoni della crescita e quelli che regolano lo sviluppo sessuale.