Secondo recenti indagini la Dieta Mediterranea nel suo decimo anniversario [16 novembre] dal riconoscimento UNESCO quale Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità – registra uno spaventoso e – a mio modo di pensare – ingiustificato calo di interesse.
La ricerca condotta dalla dottoressa S Ruggeri del Crea Alimenti e Nutrizione evidenzia che solo il 10% della popolazione italiana segue rigorosamente Il modello mediterraneo che ha fatto scuola in tutta il mondo e che è stato considerato il modello per eccellenza che fa bene alla salute e al portafoglio.
Gli intervistati hanno addotto tra le cause dell’abbandono:
– la difficolta’ nel seguire questo modello alimentare e soprattutto
– la mancanza di fiducia nelle sue potenzialità salutistiche, incluso il mantenimento del peso corporeo.
Quale Nutrizionista Health Coach credo che la Dieta Mediterranea sia molto di più che un semplice e e banale elenco di alimenti con effetto benefico sulla nostra Salute ma sia un vero e proprio modus vivendi con i suoi riferimenti alla cultura del cibo. Dieta Mediterranea è modalità di coltivazione e allevamento … è raccolta e lavorazione del cibo fino alle modalità di preparazione e consumazione del cibo stesso. Sono così convinta della correttezza nutrizionale della Dieta in questione che l’ho tradotta con successo (!) anche in versione glutee-free 😉Ecco l’enunciato: una abbondanza di prodotti di origine vegetale, quantitativi bassi o moderati di pesce, pollame, uova e latticini, solo piccoli quantitativi di carne rossa; olio di oliva come fonte principale di grassi e una moderata quantità di vino, preferibilmente consumata durante i pasti.
Avanti Tutta allora e che la Dieta Mediterranea torni ad essere la dieta cool.
In ultima battuta aggiungo – qualora la qualità e le quantità espresse non abbiano ancora convinto – una considerazione economica. I dati dell’Osservatorio Waste Watcher (Last Minute Market/Swg), rivelano che scegliere prodotti della Dieta Mediterranea permette di risparmiare 7 euro alla settimana: con un carrello Mediterraneo si spendono 46,27 euro alla settimana vs i 53,55 euro di quello standard.
Insomma un modello da rilanciare a tutti gli effetti 😁
5 Comments
Fra il moderato/ piccolo e il quantitativo/ basso enuncerei un postulato di/di e , 5/5 Euclide per la precisione il V quello sulle parallele ,affinchè il decimale rimanga standard,grazie Letizia.
Il decimale rimanga di grasso come standard.
Ringrazio per il commento ma ad onor del vero non riesco a capire. Cosa intende suggerirmi o cosa vuole dirmi? Grazie
Siccome non sapevo integrare il collegamento fra i rapporti alimentari e la spesa economica ho dato una interpretazione tutta mia alla cosa e rimarrei sul concetto di avere il 10 %di grasso corporeo appoggiandomi al resto economico ma restando sempre accorto nel fabbisogno equilibrato e l’attività fisica.
Grazie Letizia.
Almeno il 10%