Il tumore del pancreas ha un impatto rilevante: le statistiche mostrano un aumento crescente e la sua aggressività è tra le peggiori. Come intercettare i nuovi pz se uno screening rivolto alla popolazione generale non esiste?
In realtà è possibile per due categorie più sensibili e cioè le persone ad alto rischio per familiarità o per predisposizione genetica a sviluppare un adenocarcinoma pancreatico, fare sorveglianza attiva. Questo permetterebbe di riconoscere lesioni precancerose che risultano presenti nel 20% delle persone a rischio. Un recente studio pubblicato sull’American Journal of Gastroenterology, ne ha dimostrato l’efficacia.
Ho seguito casi di persone con tumore del pancreas e questi gli allenamenti:
– MANGIARE sempre con la famiglia – i pasti sono momenti importanti di convivialità anche se a causa di terapie i cibi sono diversi dagli altri commensali;
– 5 pasti/die – anche durante le terapie ci può essere un calo fisiologico dell’appetito
– una PASSEGGIATA prima di mangiare – serve a stimolare l’appetito; una volta a tavola masticare lentamente e bene e a fine pasto riposare;
– uno snack gustoso ed appetitoso è possibile e preferibile;
– prediligere spremute e centrifugati anche con verdura e anche durante i pasti principali;
– ARRICCHIRE i piatti con spicchi di limone, pomodoro, prezzemolo può essere utile per stimolare il gusto;
– budini e minestre quando c’è nausea;
– evitare di consumare pompelmo ed anche prodotti quali aloe, ginseng e ginko biloba, perchè possono interrompere l’azione di enzimi importanti per l’assorbimento dei farmaci;
– evitare alcolici, bevande e cibi troppo caldi, cibi salati, spezie se la terapia ha portato infiammazioni orali;
– quando necessario pianificare una buona e funzionale integrazione.
Fonte: M Del Chiaro et al. – Familial pancreatic cancer in Italy. Risk assessment, screening programs and clinical approach: A position paper from the Italian Registry. Digestive and Liver Disease, 2010.